Ciao a tutti, mi dispiace che vi troviate in questa situazione anche voi @IreBrenda @Elisa78 Io, sulla base della mia esperienza, posso solo consigliarvi di sporgere denuncia ed insistere fino a trovare l’operatore giusto che riesca a risolvere il problema. Dopo che mi chiusero la contestazione molto frettolosamente parlai almeno con 5/6 operatori…fino a quando non beccai una santa! L’unica che mi ha ascoltata ed ha capito la situazione, aprendo un reclamo grazie al quale sono riuscita a recuperare 3 transazioni su 4 (anche qui un mistero) per un importo pari a circa 744€ su un totale di 992 €. Recuperare la somma mi è costata parecchia fatica e mesi di sbattimento, e alla fine ho perso comunque un importo cospicuo…ma ho cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Stavo esaurendo. Un consiglio che può esservi utile: verificate i dispositivi registrati nella cronologia degli accessi e se ne trovate uno che non riconoscete come vostro fatelo presente in fase di contestazione/reclamo, perché l’operatrice utilizzò proprio questo appiglio per rigettare l’esito della contestazione chiusa da PayPal in pochi minuti a mio sfavore. L’anomalia stava lì: quel dispositivo non doveva poter accedere perché non era stato autorizzato da me secondo le classiche procedure di verifica attive sul mio profilo. Il difficile rimane trovare un umano che capisca e che sappia come operare tra logiche utilizzate da PayPal….insistete ragazze, e buona fortuna!
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